martedì 30 marzo 2010

Poesia e vita

La poesía


Cos’altro sei se non la visione della notte?

Tutto il notturno ti appartiene.

Inviti agli splendidi banchetti dei sogni

e alle non meno splendide veglie della realtà.

Viaggi con uomini e donne come se fossi

fiamma degli occhi, bastone di felicità

o la bruma spessa delle aurore.


Per te, madre di dolore, c’è solo gloria e rimpianto,

non c’è mezzogiorno nel tuo diario.

Nient’altro sei, poesia,

che la vetta più alta in cui il folle,

i mortali,

i diseredati dalla sorte e la fortuna,

trovano rifugio.


Tu, la detestata, la lebbrosa, la purulenta,

sei la migliore delle femmine

la madre migliore

la sposa migliore

la sorella migliore

e la più lunga e gioiosa delle notti.


*Harold Alvarado Tenorio*


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