Al Coro “Florilegium Vocis”
Albania 2007
Cattedrali di civiltà
Le buie onde della notte traghettata
preludono l’altalena di un festival oltremare.
L’alba di palazzi nuvolosi
risuona di polvere mendicante
fuori dal porto.
Il sentiero per gli alloggi
percorre vie sterrate
che attendono asfalto.
Stanze d’albergo essenziale
discutono di igiene e progresso
su corridoi smagnetizzati.
A tavola minestre spezziate
osservano ugole nervose
al respiro di fumo perpetuo.
Uomini magri agli incroci di strade
guardano il passare del tempo incurante
sul tragitto dei concerti.
Cantare inni secolari
purifica gli animi di stranieri invidiati
in acque balcaniche.
Lasciando terra incompiuta
torno a vivere la mia sponda
stendendo panni ripuliti
su fili di benessere.
Ricordando applausi e sacre nenie
bacio l’effigie di San Nicola
e recupero il profumo dei fiori
in cattedrali di civiltà.
Antonio de Michele (Bari, 11 maggio 2007)
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